Antonietta Sagaria -Università La Sapienza di Roma (menzione speciale per il testo)

12c

I luoghi che parlano

Su ogiù. Sopra, sotto. Chi comanda e chi obbedisce.
Come dalla bocca di un cammello la vita ti sputa a nascere schiavo o potente, ricco o povero, bianco o nero. E ti è già dato un vestito, una lingua, una preghiera. Una redine da frustare o un carico da trainare.

Così, in un luogo, la tua vita cade in terra. E il tuo cammello s’incammina.

Lento ed elegante si addentra nei deserti.

Ma la tua mano, come avesse un rocchetto, impara a lanciarlo lontano e a ritrarlo a sé: “Fort! Da!”; “Fort und Da!”. Tanto lontano osa talvolta il tuo cammello che ameno si fa ogni orizzonte. Ti senti perso in un deserto quando il rocchetto srotolato sparisce sotto il letto.

Sei solo finito in un luogo diverso.

Lesto ritiri il rocchetto a te, a verificare che nulla si è perso di te in quell’orma messa nel mondo dell’Altro-da-me.

Di comandar quel filo ti compiaci, così governi il tuo cammello. Ti rassicura continuare a lanciare e ritirare il tuo rocchetto, galoppare o arrestare il tuo cammello. Ogni volta convinto di dominare l’assenza di un tuo potere assoluto sul tuo esistere e sparire, vagare e divagare. Come una coazione a lanciarti nel mondo. A ripetere quel lancio nel mondo che ti diede la vita. E di cui ora vuoi diventare artefice cullandoti nel desiderio di poter scendere dal cammello, un giorno, e dire che se fosti, fosti tu a voler essere “quel” fui.

A incontrar “quel” luogo che ti fece e ti fu. Che ti parlò, intessendo il tuo filo con i fili di altre parti di te.

I luoghi che parlano sono tutti gli Altri più di-Versi da me,
che parlano a me di me, che rimano con me.
Come bambini che giocano, nei luoghi che parlano, gli uomini creano.
Se cerco me nell’Altro, trovo l’Altro in me. Solo così i luoghi parlano.
E laddove ti sembra di vedere che un Uomo comandi e l’Altro sia servo, nei luoghi che parlano, guarda bene e aspetta.
Comparirà un bambino che aiuta un altro bambino a salire in groppa, chiedendo al suo cammello di incoraggiare l’Altro-Sé
Con un bacio.


Il Laboratorio Psicoanalitico Vicolo Cicala
vi suggerisce il sito Psicoanalisi e sociale

 

Alcuni anni fa abbiamo chiesto allo psicoanalista Adamo Vergine di spiegare ai giovani che cos’è la psicoanalisi. Oggi per ricordarlo nel giorno della sua morte, riportiamo la sua testimonianza e a nome del Centro Psicoanalitico dello Stretto e del Laboratorio Psicoanalitico Vicolo Cicala di Messina esprimiamo la nostra commossa partecipazione per la sua perdita.

 

⚠️ Avviso importante:
Avviso ai naviganti! (4/1/2021) A causa di un problema tecnico, momentaneamente il Laboratorio psicoanalitico Vicolo Cicala è raggiungibile solo al numero 090343155. Potete lasciare un messaggio in segreteria e sarete prontamente richiamati. In alternativa, è possibile inviare una mail all’indirizzo vicolo.cicala@libero.it specificando nome e numero di telefono per essere ricontattati. Scusateci per il disagio e a presto!

Per essere richiamati qualora si contatti il numero fisso (090 343155), è necessario lasciare nome e numero di telefono alla segreteria telefonica; qualora si contatti invece il cellulare (393.1096199) si può anche scrivere un messaggio tramite sms o tramite Whatsapp

Avviso agli studenti che svolgono il tirocinio presso il Laboratorio Psicoanalitico Vicolo Cicala di Messina ...altro